Le due chitarre napoletane insieme per un cd di «standard»
Farias-Onorato: jazz e «Tradition»
E’ appena uscito un cd che è molto più di un semplice disco, uno dei tanti che da un po’ di anni vengono prodotti, non senza qualche velleità, anche qui alle falde del Vesuvio.
L’album si intitola «About tradition» ed è il segno tangibile, o per meglio dire ascoltabile, di un sodalizio artistico nato in questi ultimi anni fra due dei chitarristi più rappresentativi della scena jazz napoletana ed italiana. I protagonisti di questa originale lettura di standard per sole corde (acustiche, classiche e elettroacustiche) sono Antonio Onorato e Aldo Farias. Il loro rapporto si è rafforzato grazie alla comune militanza nei jazz club di Napoli e Campania, quella quotidiana fatta di serate, dove fra un drink ed un ok ad una richiesta di bis, i due tengono la maggior parte dei propri concerti.
Molti di queste portano il marchio dell’Around Midnight, il club vomerese gestito da Silvana Lucarelli, dove Onorato e Farias sono di casa. E proprio da questi incontri, così lontani dalle antiche rivalità che spesso dividevano i musicisti napoletani, è scaturita l’idea di un disco, prodotto dalla stessa Lucarelli, in cui sono testimoniate la ricchezza di una collaborazione in cui i due chitarristi hanno tirato fuori il meglio di sé, salvaguardando ciascuno la propria forte identità, ma non rinunciando mai alla fusione, così importante in un disco per due soli strumenti.
Significativo, inoltre, il fatto che Onorato e Farias per questa eccellente registrazione (al «Midi groove studio» di Napoli) abbiano scelto sette brani, tutti molto noti, standard appunto, grazie ai quali rileggere la storia del jazz, come ricordato dallo stesso titolo «About tradition» (a proposito di tradizione, appunto).
Si va da «All the things you are» a «Alone together», da «Estate» di Bruno Martino a «Some day my prince will come» a «My one and only love», a «The song is you», fino a «My funny Valentine».
Un ascolto attento rivela così l’elegante qualità del progetto, che con raffinatezza esalta le singole qualità dei due musicisti, non rischiando mai l’accavallamento o la confusione stilistica: Onorato predilige in genere l’ovattata atmosfera della sua Gibson elletroacustica con note più lunghe e sospese, mentre a Farias risulta sempre molto congeniale l’improvvisazione sullo strumento classico con il rapido pizzicato, di cui è sicuro virtuoso.
Ma non mancano anche intrecci invertiti, quando è Farias a imbracciare l’elettrica ed Onorato a sfoderare la sua acustica. I due, intanto, si preparano ad un intenso tour estivo, che toccherà fra l’altro città italiane come Roma, Milano, Bologna e Palermo e paesi europei come la Svizzera.
Stefano de Stefano – Corriere del Mezzogiorno
Dopo tanti concerti insieme finalmente vediamo l’uscita del disco che testimonia la sensibilità e la bravura di questo duo partenopeo formato da Aldo Farias (chitarra classica ed elettrica) e Antonio Onorato (chitarra acustica ed elettrica).
Il lavoro contiene sette standard tra cui “All The Things You Are”, “Estate”, “Some Day My Prince Will Come”, “My Funny Valentine”, reinterpretati con gusto ed eleganza, da questi due talenti del jazz italiano che confermano la loro bravura sia solistica che negli accompagnamenti. Farias mostra un fraseggio intenso e pieno di lirismo, colto e nello stesso tempo denso di feeling. Onorato rivela la sua grande fluidità nelle frasi, come se fossero narrate, contemporaneamente raffinate ed incisive.
Le atmosfere rilassate riescono ad essere molto espressive e comunicative, segnalando la preparazione tecnica e armonica, mentre i momenti più fast sono brillanti e freschi di intuizioni efficaci.
Concludendo, un progetto impegnato e difficile che è riuscito a trovare una sua identità e una sua personale interpretazione di brani celebri e forse inflazionati.
Walter Babbini – Chitarre